venerdì 22 marzo 2024

ULTIMA PRIMA DI NUOVA CHIUSURA PER RESTAURI : Sabato 13 aprile 2024 - Chiesa di Santa Maria dell’Orazione e Morte, un gioiello nascosto (apertura speciale)

Sabato 13 aprile 2024

Chiesa di Santa Maria dell’Orazione e Morte, un gioiello nascosto

(apertura speciale)

 

 Dopo anni di chiusura per lunghi restauri, è tornata finalmente accessibile – seppur per pochi mesi – la chiesa di Santa Maria dell’Orazione e Morte in Via Giulia. Le vicende storico-artistiche di questa chiesa, eretta nel 1500, si legano a quelle dell’omonima Confraternita della “Compagnia dell’Orazione e della Morte”, che aveva compito di raccogliere e dare degna sepoltura alle “povere persone che si trovano in campagna”. Nel 1737 la chiesa venne ricostruita, a pianta ellittica, su progetto dell’architetto Ferdinando Fuga, il quale si occupò anche delle particolari decorazioni in facciata allusive al compito della Compagnia. L’interno conserva due affreschi del Lanfranco e altri dipinti del XVII secolo. Luogo di grande suggestione è la cripta annessa, dove si conservano i resti dei corpi delle persone trovate morte in strada o ripescate nel Tevere, insieme agli oggetti utilizzati durante le processioni.

 

Appuntamento: sabato 13 aprile 2024 alle ore 15.15 in Roma a via Giulia n°262 presso l’Arco Farnese.

Durata della visita guidata: 2 ore circa.

 

Costo omnicomprensivo (organizzazione, offerta alla chiesa, Guida, radio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):

€ 21,00 per i Soci, € 25,00 per i non-Soci

(non è ovviamente obbligatorio il tesseramento all’Associazione)

 

PRENOTAZIONI: via mail ad associazioneamicideltevere@gmail.com o via cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

-       su c/c presso Unicredit SpA, intestato ad ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEVERE, IBAN IT 03 L 02008 05021 000401070578

-       da credito disponibile


domenica 17 marzo 2024

Sabato 20 aprile 2024 - Mostra “Impressionisti, l’alba della modernità”

 

Questa mostra – dal 30 marzo in Roma – non rappresenta solo una teoria di dipinti allineati uno accanto all'altro, bensì un insieme organico di opere che intende documentare l'irrompere della rivoluzione impressionista a Parigi, indagando un arco temporale che va dal 1850 al 1915. Il progetto espositivo vuole evidenziare gli importanti cambiamenti della società dell'epoca, con l'avvento della grande industrializzazione, la nascita della fotografia, del cinema, dell'elettricità, del telefono e dei primi voli aerei, il tutto esaltato e proposto nelle celebri esposizioni internazionali parigine. Novità che contribuirono tutte a cambiare la società e, di conseguenza, anche il mondo dell'arte. Il percorso, totalmente inedito per la città di Roma, si avvale di un nucleo di circa 200 opere, le quali documentano con dipinti, disegni, acquerelli, sculture, ceramiche e incisioni gli artisti che parteciparono alle otto mostre ufficiali “impressioniste”, con una particolare attenzione a tutte le tecniche da loro sperimentate e utilizzate. A queste opere si accompagnano materiali documentali quali lettere, fotografie, libri, abiti e oggetti, che offrono uno spaccato della società nata e affermatasi durante il movimento impressionista. Il percorso espositivo, oltre che riferirsi ai maestri quali David, Gericault, Courbet, si sviluppa a partire dagli artisti aderenti al movimento dell'Ecole de Barbizon, che furono i germi ispiratori dei giovani impressionisti, per passare poi ai partecipanti alle predette otto mostre ufficiali, a partire da quella storica del 1874 realizzata nello studio del fotografo Nadar, che rappresentò l'ingresso ufficiale del movimento nel mondo dell'arte. Troveranno quindi posto nella mostra le opere dei grandi protagonisti quali Monet, Degas, Manet, Renoir, Cezanne, Gauguin, Pissarro.

 

Appuntamento: sabato 20 aprile alle ore 10.20 a Roma al Museo Storico della Fanteria in Piazza di S. Croce in Gerusalemme n°9.

Durata della visita guidata: 2 ore circa.

 

Costo omnicomprensivo (organizzazione, prenotazione del turno e prevendita, biglietti d’ingresso, Guida, radio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):

€ 26,00 per i Soci, € 30,00 per i non-Soci

(non è ovviamente obbligatorio il tesseramento all’Associazione)

 

PRENOTAZIONI: alla mail associazioneamicideltevere@gmail.com o via cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

-       su c/c presso Unicredit SpA, intestato ad ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEVERE, IBAN IT 03 L 02008 05021 000401070578

-       da credito disponibile

Domenica 7 aprile 2024 - Vertigine barocca, Francesco Borromini nelle chiese di Sant’Ivo alla Sapienza e Sant’Agnese in Agone

 

La chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza rimane nella Roma del Seicento il capolavoro assoluto realizzato da Francesco Borromini, un esempio architettonico ardito e isolato di sovvertimento delle regole “classiche”. L’architetto dedicò alla costruzione della chiesa e alla sua decorazione venti anni della sua vita, scegliendo con cura ogni piccolo particolare carico di significati spirituali simbolici ed encomiastici legati ai pontefici committenti.

La visita comprende anche la chiesa di Sant’Agnese in Agone, sofferta e travagliata impresa finita nel contrasto con il principe Camillo Pamphilj, nipote di papa Innocenzo X. All’interno della chiesa, dedicata alla martire Agnese, lavorarono i maggiori artisti della cerchia di Gian Lorenzo Bernini, contribuendo ognuno alla realizzazione di un vero palcoscenico barocco con la profusione di affreschi, stucchi, rilievi e statue che avvolgono ancora oggi il visitatore, destandogli stupore e meraviglia.

 

Appuntamento: domenica 7 aprile alle ore 9.30 a Roma nel cortile di Sant’Ivo alla Sapienza in Corso del Rinascimento n°40.

Durata della visita guidata: 2 ore circa.

 

Costo omnicomprensivo (organizzazione, Guida, radio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):

€ 16,00 per i Soci, € 20,00 per i non-Soci

(non è ovviamente obbligatorio il tesseramento all’Associazione)

 

PRENOTAZIONI: alla mail associazioneamicideltevere@gmail.com o via cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

-       su c/c presso Unicredit SpA, intestato ad ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEVERE, IBAN IT 03 L 02008 05021 000401070578

-       da credito disponibile

domenica 3 marzo 2024

Sabato 9 marzo 2024 - Il Parco del Celio e il Museo della Forma Urbis

 

Sul colle del Celio, in un’area verde orientata verso il Colosseo, si trova l’edificio dell’ex-palestra GIL dove è allestito il nuovo Museo della Forma Urbis. Qui sono custoditi e ora visibili i frammenti rimasti della famosa Forma Urbis Romae, la gigantesca pianta marmorea della Roma antica incisa tra il 203 e il 211 d.C. sotto l’imperatore Settimio Severo. Si tratta di una delle più rare e importanti testimonianze della città antica, originariamente esposta sulla parete del Foro della Pace. Il nuovo allestimento del Museo permette la piena fruizione e la leggibilità della pianta da parte dei visitatori, permettendo di camminare sul pavimento sotto al quale è collocata la Forma Urbis. Parte integrante della nuova esposizione è il Parco del Celio, nato come “passeggiata pubblica” nell’ambito di un progetto affidato all’architetto Gaspare Salvi nel 1835 dal papa Gregorio XVI. In un ambiente naturale trovano posto una grande quantità di reperti recuperati durante gli sterri di fine Ottocento per la costruzione dei nuovi quartieri della Capitale, in particolare dall’Esquilino, dal Viminale e dal Quirinale. Domina, in posizione sopraelevata, la palazzina Salvi, in origine pensata come coffee house, punto di ristoro alla fine della passeggiata. L’apertura di questo nuovo spazio nel cuore della città rientra nella valorizzazione dell’intera area del Celio e nella riqualificazione di un percorso archeologico monumentale voluto da Roma Capitale.

 

Appuntamento: sabato 9 marzo alle ore 13.30 in Roma di fronte alla basilica dei Santi Giovanni e Paolo in piazza dei SS. Giovanni e Paolo.

Durata della visita guidata: 2 ore circa.

 

Costo omnicomprensivo (organizzazione, ingressi, Guida, radio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):

Soci con MIC Card € 16,00, Non-Soci con MIC Card € 20,00

Soci residenti senza MIC Card € 23,00, Non-Soci residenti senza MIC Card € 27,00

Soci non residenti € 25,00, Non-Soci non residenti € 30,00

(non è ovviamente obbligatorio il tesseramento all’Associazione)

 

PRENOTAZIONI: alla mail associazioneamicideltevere@gmail.com o via cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

-       su c/c presso Unicredit SpA, intestato ad ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEVERE, IBAN IT 03 L 02008 05021 000401070578

-       da credito disponibile

martedì 13 febbraio 2024

Sabato 23 marzo 2024 Chiesa di Santa Maria dell’Orazione e Morte, un gioiello nascosto (apertura speciale)

Come anche riportato sul portale 060608 di Roma Capitale – Zètema (https://www.060608.it/it/cultura-e-svago/luoghi-di-culto-di-interesse-storico-artistico/chiese-cattoliche/chiesa-santa-maria-dell-orazione-e-morte.html) e su https://www.turismoroma.it/it/luoghi/chiesa-di-santa-maria-dellorazione-e-morte, la nostra Associazione si è fatta parte diligente per consentire la visita di chiesa e cripta di Santa Maria dell’Orazione e Morte a via Giulia in Roma non appena conclusi i restauri che hanno cagionato la chiusura per molti anni.

 

Nell’imminenza di una nuova chiusura per restauri (nella prima metà di Aprile), organizziamo il 23 Marzo l’ultima visita guidata ……. almeno per il momento!

 

PREGHIAMO DI FORNIRE SEMPRE RECAPITI TELEFONICI NELLE PRENOTAZIONI.

 GRAZIE. LA SEGRETERIA


Sabato 23 marzo 2024

Chiesa di Santa Maria dell’Orazione e Morte, un gioiello nascosto

(apertura speciale)

 

 Dopo anni di chiusura per lunghi restauri, è tornata finalmente accessibile – seppur per pochi mesi – la chiesa di Santa Maria dell’Orazione e Morte in Via Giulia. Le vicende storico-artistiche di questa chiesa, eretta nel 1500, si legano a quelle dell’omonima Confraternita della “Compagnia dell’Orazione e della Morte”, che aveva compito di raccogliere e dare degna sepoltura alle “povere persone che si trovano in campagna”. Nel 1737 la chiesa venne ricostruita, a pianta ellittica, su progetto dell’architetto Ferdinando Fuga, il quale si occupò anche delle particolari decorazioni in facciata allusive al compito della Compagnia. L’interno conserva due affreschi del Lanfranco e altri dipinti del XVII secolo. Luogo di grande suggestione è la cripta annessa, dove si conservano i resti dei corpi delle persone trovate morte in strada o ripescate nel Tevere, insieme agli oggetti utilizzati durante le processioni.

 

Appuntamento: sabato 23 marzo 2024 alle ore 10.00-10.30 (da confermare con le suore custodi) in Roma a via Giulia n°262 presso l’Arco Farnese.

Durata della visita guidata: 2 ore circa.

 

Costo omnicomprensivo (organizzazione, offerta alla chiesa, Guida, radio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):

€ 21,00 per i Soci, € 25,00 per i non-Soci

(non è ovviamente obbligatorio il tesseramento all’Associazione)

 

PRENOTAZIONI: via mail ad associazioneamicideltevere@gmail.com o via cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

-       su c/c presso Unicredit SpA, intestato ad ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEVERE, IBAN IT 03 L 02008 05021 000401070578

-       da credito disponibile


martedì 6 febbraio 2024

Sabato 24 febbraio 2024 - Gli Oratoriani a Roma: la Chiesa di Santa Maria in Vallicella e le Stanze di San Filippo Neri (apertura speciale riservata)

 

Sabato 24 febbraio 2024

Gli Oratoriani a Roma: la Chiesa di Santa Maria in Vallicella e le Stanze di San Filippo Neri

(apertura speciale)

 

La Chiesa di Santa Maria in Vallicella, tradizionalmente detta Chiesa Nuova, è legata alla figura di San Filippo Neri, fondatore nel 1551 della Congregazione dell’Oratorio. La primitiva chiesa esistente nel XIII secolo venne ricostruita e ampliata nella seconda metà del XVI secolo, e per la decorazione interna fu proprio San Filippo a dettare i temi da trattare. Molti pittori concorsero con le loro opere a narrare i “misteri gaudiosi e dolorosi” della vita di Maria, fra cui Pieter Paul Rubens, con un dipinto su lastra di rame collocato nell’abside, e Pietro da Cortona, che si occupò degli affreschi della volta. A San Filippo Neri è dedicata una magnifica cappella completamente rivestita da incrostazioni marmoree alle pareti, mentre dalla chiesa una “scala a lumaca” di Borromini conduce alle Stanze di San Filippo Neri stesso, ricostruite dal celebre architetto, molto vicino allo spirito degli Oratoriani; qui sono raccolti gli oggetti personali legati al santo, curiosità come il lampadario in corallo, ma anche numerosi dipinti tra cui quelli di Guido Reni e Guercino.

 

Appuntamento: sabato 24 febbraio alle ore 9.45 di fronte alla Chiesa di Santa Maria in Vallicella in Roma a Piazza della Chiesa Nuova.

Durata della visita guidata: 2 ore circa.

 

Costo omnicomprensivo (organizzazione e offerta per l’apertura speciale, Guida, radio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):

€ 20,00 per i Soci, € 24,00 per i non-Soci

(non è ovviamente obbligatorio il tesseramento all’Associazione)

 

PRENOTAZIONI: alla mail associazioneamicideltevere@gmail.com o via cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

-       su c/c presso Unicredit SpA, intestato ad ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEVERE, IBAN IT 03 L 02008 05021 000401070578

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domenica 14 gennaio 2024

Sabato 2 marzo 2024 Il piccolo Aventino, la chiesa e il quartiere di San Saba

La basilica di San Saba sul “piccolo Aventino”, tra i colli Aventino e Celio, caratterizza con la sua presenza l’omonimo quartiere. L’edificio sorse intorno all’VIII secolo su un oratorio edificato in epoca romana e dedicato a Santa Silvia, madre del papa Gregorio Magno. Le origini della basilica sono legate a un gruppo di monaci orientali provenienti dal monastero di San Saba in Palestina che si insediò nella zona, e rappresenta uno splendido esempio di architettura medievale. La facciata dell'edificio risale al periodo romanico così come il portico antistante, mentre l'interno, a tre navate divise da quattordici colonne antiche con vari capitelli, è ricco di resti di affreschi del XIII secolo che ancora oggi conservano l'originale splendore.

Oggi il quartiere di San Saba è una quotata e ricercata area abitativa, ma in origine, con le sue piccole case bifamiliari circondate da giardini, fu il risultato di un progetto di case popolari del 1907, a cura dell’architetto Quadrio Pirani, ispirato all’esempio inglese delle garden city. La sua posizione appartata dal resto della città, la scelta dei materiali insieme alla cura dei dettagli, la combinazione di spazi privati e pubblici rendono questo rione uno degli insuperati modelli, purtroppo con scarso seguito, di dignitosa edilizia popolare.

 

Appuntamento: sabato 2 marzo alle ore 10.30 di fronte alla Chiesa di San Saba in Via di San Saba in Roma (davanti alla scala).

Durata della visita guidata: 2 ore circa.

 

Costo omnicomprensivo (organizzazione, Guida, radio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):

€ 16,00 per i Soci, € 20,00 per i non-Soci

(non è ovviamente obbligatorio il tesseramento all’Associazione)

 

PRENOTAZIONI: alla mail associazioneamicideltevere@gmail.com o via cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

-       su c/c presso Unicredit SpA, intestato ad ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEVERE, IBAN IT 03 L 02008 05021 000401070578

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mercoledì 10 gennaio 2024

Sabato 17 febbraio 2024 - Gli Oratoriani a Roma: la Chiesa di Santa Maria in Vallicella e le Stanze di San Filippo Neri (apertura speciale)

 

La Chiesa di Santa Maria in Vallicella, tradizionalmente detta Chiesa Nuova, è legata alla figura di San Filippo Neri, fondatore nel 1551 della Congregazione dell’Oratorio. La primitiva chiesa esistente nel XIII secolo venne ricostruita e ampliata nella seconda metà del XVI secolo, e per la decorazione interna fu proprio San Filippo a dettare i temi da trattare. Molti pittori concorsero con le loro opere a narrare i “misteri gaudiosi e dolorosi” della vita di Maria, fra cui Pieter Paul Rubens, con un dipinto su lastra di rame collocato nell’abside, e Pietro da Cortona, che si occupò degli affreschi della volta. A San Filippo Neri è dedicata una magnifica cappella completamente rivestita da incrostazioni marmoree alle pareti, mentre dalla chiesa una “scala a lumaca” di Borromini conduce alle Stanze di San Filippo Neri stesso, ricostruite dal celebre architetto, molto vicino allo spirito degli Oratoriani; qui sono raccolti gli oggetti personali legati al santo, curiosità come il lampadario in corallo, ma anche numerosi dipinti tra cui quelli di Guido Reni e Guercino.

 

Appuntamento: sabato 17 febbraio alle ore 10.15 di fronte alla Chiesa di Santa Maria in Vallicella in Roma a Piazza della Chiesa Nuova.

Durata della visita guidata: 2 ore circa.

 

Costo omnicomprensivo (organizzazione e offerta per l’apertura speciale, Guida, radio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):

€ 20,00 per i Soci, € 24,00 per i non-Soci

(non è ovviamente obbligatorio il tesseramento all’Associazione)

 

PRENOTAZIONI: alla mail associazioneamicideltevere@gmail.com o via cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

-       su c/c presso Unicredit SpA, intestato ad ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEVERE, IBAN IT 03 L 02008 05021 000401070578

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Domenica 4 febbraio 2024 - Palazzo Venezia, la residenza dei Papi prima del Vaticano

 

Pochi edifici a Roma, forse addirittura nessuno, racchiudono un patrimonio di storia, di arte e di cultura come nel caso di Palazzo Venezia. Le facciate, l’impianto architettonico e molti dettagli rimandano al fondatore e al primo abitante del palazzo, il cardinale Pietro Barbo, divenuto papa Paolo II nel 1464. Il palazzo si presenta all’esterno come una costruzione chiusa e fortificata, mentre al suo interno nasconde un inaspettato silenzioso giardino progettato sul modello del viridarium antico. Prima di diventare la sede dell’omonimo Museo Nazionale, Palazzo Venezia fu una residenza papale e anche un luogo di incontri politici e di soggiorno di cardinali, re, ambasciatori, uomini potenti e artisti. Oggi il Museo accoglie opere di varia natura, arazzi, dipinti, sculture e ceramiche, comprese tra l’epoca medievale e il XVIII secolo, e conserva le sale quattrocentesche affrescate da pittori quali Mantegna e Giuliano Amidei e la decorazione della loggia Altoviti, proveniente dal distrutto omonimo palazzo, dipinta da Vasari. Da poco riaperta al pubblico è la Sala del Pappagallo, divenuta famosa per essere stato il luogo dove si riuniva il Gran Consiglio durante il fascismo.

 

Appuntamento: domenica 4 febbraio alle ore 10.15 a Roma all’ingresso di Palazzo Venezia in Via del Plebiscito n°118.

Durata della visita guidata: 2 ore circa.

 

Costo omnicomprensivo (organizzazione e ingressi, Guida, radio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):

€ 16,00 per i Soci, € 20,00 per i non-Soci

(non è ovviamente obbligatorio il tesseramento all’Associazione)

 

PRENOTAZIONI: alla mail associazioneamicideltevere@gmail.com o via cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

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domenica 10 dicembre 2023

RIPETIZIONE Sabato 16 marzo 2024 Mostra “Fidia” ai Musei Capitolini

 

“Nessuno supererà mai Fidia”, così Auguste Rodin ebbe a dire del più famoso scultore greco antico. Il suo nome è universalmente noto per il progetto del Partenone (come scrive Plutarco, durante i lavori “tutto decideva e di tutto era soprintendente per volere di Pericle”), per le decorazioni scultoree di questo e per i mitici colossi crisoelefantini dell’Atena Parthenos e dello Zeus di Olimpia, una delle sette meraviglie del mondo antico.
Il suo genio creativo ha impresso un marchio indelebile nell’immaginario collettivo e continua ad essere fonte di ispirazione per i contemporanei. La mostra ricostruisce la vita, la carriera e il clima storico-culturale in cui operò il grande scultore, attraverso una vasta e preziosa selezione di oltre 100 operetra reperti archeologici, originali greci e repliche romane, dipinti, manoscritti, disegni, alcuni esposti per la prima volta. Il percorso espositivo è articolato in sezioni: Il ritratto di Fidia; L’età di Fidia; Il Partenone e l’Atena Parthenos; Fidia fuori da Atene; L’eredità di Fidia; Opus Phidiae: Fidia oltre la fine del mondo antico.

PRE-PRENOTAZIONI: alla mail associazioneamicideltevere@gmail.com o via cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

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lunedì 4 dicembre 2023

Domenica 17 dicembre 2023 - Visita guidata "Una collezione nascosta: il Museo Napoleonico di Roma"


Forse sarebbe stato meglio per la tranquillità del mondo se io non fossi mai nato”, così confessa un Napoleone tormentato e già avanti nella sua avventura umana, al termine di un’età di grandi cambiamenti improntata dalla sua irrequietezza e dalla sua volontà di potenza. Il Museo Napoleonico ci cala nel clima dell’epoca, raccogliendo memorie, cimeli e opere d’arte significativi del percorso storico e umano legato all’imperatore francese e alla sua numerosa famiglia.

I legami effettivi fra i Bonaparte e la città di Roma furono stabiliti nel 1808 con l’occupazione francese della città, destinata ad essere governata dal figlio di Napoleone, a cui fu conferito il titolo di “Re di Roma”. Una cospicua parte della famiglia Bonaparte, dopo la caduta dell’impero, addirittura si stabilì a Roma: la madre Letizia Ramolino a Palazzo Rinuccini, i fratelli Luigi e Girolamo rispettivamente a Palazzo Mancini Salviati e a Palazzo Nuñez, la sorella Paolina nella sua villa sulla Nomentana. L’attuale Museo fu la dimora del conte Giuseppe Primoli, discendente di Luciano, fratello “ribelle” di Napoleone, ed è un raffinato esempio di casa-museo dove confluirono le collezioni delle memorie familiari, che includono per l’appunto opere d’arte, cimeli napoleonici e sapienti acquisti sul mercato antiquario, donati nel 1927 al Comune di Roma.

Una storia singolare quella del rapporto tra Napoleone e Roma, città amata a distanza, che egli prese a modello storico, ma in cui non riuscì mai a mettere piede. Personaggi della storia romana come Giulio Cesare costituirono una fonte di ispirazione per il generale-imperatore, mentre l’Arco di Costantino e la Colonna Traiana fornirono i modelli per la costruzione di monumenti celebrativi delle sue vittorie.

 

Appuntamento: domenica 17 dicembre alle ore 10.00 a Roma in Piazza di Ponte Umberto I n°1.

Durata della visita guidata: 2 ore circa.

 

Costo omnicomprensivo (organizzazione e ingressi, Guida, radio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):

€ 16,00 per i Soci, € 20,00 per i non-Soci

(non è ovviamente obbligatorio il tesseramento all’Associazione)

 

PRENOTAZIONI: via mail associazioneamicideltevere@gmail.com o via cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

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lunedì 20 novembre 2023

Sabato 2-DIC "Roma sotterranea, le case romane del Celio"

 

In epoca antica il colle del Celio ospitava un quartiere caratterizzato da un’intensiva edilizia residenziale per ceti medi e popolari, e le case romane sotto la chiesa di S.S. Giovanni e Paolo ne sono un esempio straordinario. Venute alla luce nel 1887 oggi, grazie ad un accurato restauro, costituiscono un importante tassello di conoscenza storica e di informazioni sulla vita sociale e quotidiana della tarda età imperiale.

Note anche come la Casa dei martiri Giovanni e Paolo, le Domus racchiudono oltre quattro secoli di storia e testimoniano il passaggio e la convivenza tra paganesimo e cristianesimo. La decorazione di ambienti affrescati in età diverse mostra la sovrapposizione di soggetti mitologici di varia provenienza ispirati ad un sincretismo religioso.

 

Appuntamento: sabato 2 dicembre alle ore 10.30 a Roma in Piazza Dei SS. Giovanni e Paolo.

Durata della visita guidata: 2 ore circa.

 

Costo omnicomprensivo (organizzazione, biglietti d’ingresso compresa prevendita, Guida, radio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):

€ 26,00 per i Soci, € 30,00 per i non-Soci

(non è ovviamente obbligatorio il tesseramento all’Associazione)

 

PRENOTAZIONI: rispondendo a questa mail o via cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

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lunedì 6 novembre 2023

Sabato 18-NOV "Luoghi nascosti a Roma, gli Oratori di San Gregorio al Celio"

 A metà della scalinata di San Gregorio al Celio, un piccolo cancello sulla sinistra conduce a uno dei luoghi poco noti di Roma, un complesso di tre oratori dedicati a Santa Barbara, Sant’Andrea e Santa Silvia costruiti, come sempre a Roma, su precedenti resti romani di tabernae e insulae. Situati in una zona periferica gli Oratori erano poco frequentati, ma a inizio Seicento il cardinale Cesare Baronio, impegnato in un’ottica controriformistica volta al recupero della storia e della tradizione della Chiesa delle Origini, promosse un ambizioso progetto decorativo che coinvolse i principali scultori e pittori dell’epoca come Guido Reni, Lanfranco, Domenichino, Pomarancio e Nicolas Cordier. Questo ciclo di affreschi costituisce un’importante testimonianza di un nuovo stile classicista, dove la narrazione visiva, ricca di dettagli, mira al coinvolgimento e alla partecipazione del fedele.

 

Appuntamento:  sabato 18 novembre alle ore 10.20 di fronte alla scalinata di San Gregorio al Celio in piazza di San Gregorio.

Durata della visita guidata: 1 ora e 3/4 circa.

 

Costo omnicomprensivo (organizzazione e ingressi, Guida, radio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):

€ 16,00 per i Soci, € 20,00 per i non-Soci

(non è ovviamente obbligatorio il tesseramento all’Associazione)

 

PRENOTAZIONI: alla mail associazioneamicideltevere@gmail.com o via cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

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mercoledì 1 novembre 2023

Domenica 5 novembre 2023 - Palazzo Altemps: per la storia del collezionismo

 

Il Palazzo Altemps, una delle sedi del Museo Archeologico Romano, ospita una parte delle raccolte di antichità che appartennero ai più raffinati collezionisti, spesso cardinali, del XVI e XVII secolo. Famosi sono i gruppi statuari del Galata che uccide la moglie, l'Ares e il Trono Ludovisi, la colossale testa di Era.

L'edificio, costruito nella seconda metà del 1500, è stato residenza del cardinale Altemps, e conserva tuttora, negli ambienti del piano nobile, le decorazioni ad affresco opera di pittori manieristi. La storia del palazzo è profondamente legata alla sorte sventurata del figlio del cardinale, Roberto, condannato a morte per adulterio all'età di 20 anni. A nulla valsero le preghiere del cardinale presso il papa Sisto V, e, sconfortato, l'anziano prelato dedicò il resto della sua vita al culto della Madonna della Misericordia.

La visita cercherà dunque di evidenziare la perfetta integrazione tra architettura rinascimentale e statuaria antica realizzatasi nel palazzo.

 

Appuntamento:  domenica 5 novembre alle ore 10.00 in Roma davanti all’ingresso di Palazzo Altemps in piazza Sant’Apollinare.

Durata della visita guidata: 2 ore circa.

 

Costo omnicomprensivo (organizzazione e ingressi, Guidaradio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):

€ 16,00 per i Soci, € 20,00 per i non-Soci

(non è ovviamente obbligatorio il tesseramento all’Associazione)

 

PRENOTAZIONI: alla mail associazioneamicideltevere@gmail.com o via cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

-       su c/c presso Unicredit SpA, intestato ad ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEVERE, IBAN IT 03 L 02008 05021 000401070578

-       da credito disponibile

giovedì 22 giugno 2023

Sabato 16 settembre 2023 Chiesa di Santa Maria dell’Orazione e Morte, un gioiello nascosto (apertura speciale)

 Dopo anni di chiusura per lunghi restauri, torna finalmente accessibile la chiesa di Santa Maria dell’Orazione e Morte in Via Giulia. Le vicende storico-artistiche di questa chiesa, eretta nel 1500, si legano a quelle dell’omonima Confraternita della “Compagnia dell’Orazione e della Morte”, che aveva compito di raccogliere e dare degna sepoltura alle “povere persone che si trovano in campagna”. Nel 1737 la chiesa venne ricostruita, a pianta ellittica, su progetto dell’architetto Ferdinando Fuga, il quale si occupò anche delle particolari decorazioni in facciata allusive al compito della Compagnia. L’interno conserva due affreschi del Lanfranco e altri dipinti del XVII secolo. Luogo di grande suggestione è la cripta annessa, dove si conservano i resti dei corpi delle persone trovate morte in strada o ripescate nel Tevere, insieme agli oggetti utilizzati durante le processioni.

 

Appuntamento:  Appuntamento sabato 16 settembre alle ore 10.00 in Roma a via Giulia n°262 (presso l’Arco Farnese).

Durata della visita guidata: 1 ora e 3/4 circa.

 

Costo omnicomprensivo (organizzazione, offerta alla chiesa per gli ingressi, Guidaradio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):

€ 20,00 per i Soci, € 24,00 per i non-Soci

(non è ovviamente obbligatorio il tesseramento all’Associazione)

 

PRENOTAZIONI: mail associazioneamicideltevere@gmail.com o cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

-       su c/c presso Unicredit SpA, intestato ad ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEVERE, IBAN IT 03 L 02008 05021 000401070578

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martedì 18 aprile 2023

Domenica 7 maggio 2023 Scavi in corso, la Villa dei Sette Bassi (apertura speciale)

Anche su http://www.060608.it/it/cultura-e-svago/istituzioni-culturali/strutture-culturali/amici-del-tevere.html


La Villa dei Sette Bassi è una vasta area archeologica compresa nel Parco Archeologico dell’Appia Antica. Essa sorge su un pianoro collinare tra il V e il VI miglio della via Latina, oggi sulla destra della via Tuscolana, in prossimità dell’incrocio con via delle Capannelle.

Fatta edificare dall’imperatore Antonino Pio nel II secolo D.C., fu abitata fino alla tarda antichità. Seguendo uno schema canonico per le ville del suburbio di Roma, gli ambienti della Villa di Sette Bassi si sviluppano intorno ad un grande ippodromo-giardino: se ne riconoscono le zone residenziali anticamente decorate di marmi policromi e mosaici, la parte agricola, un tempietto, un acquedotto e cisterne per l’approvvigionamento idrico della residenza. Al momento il sito è stato solo parzialmente indagato, ma dai resti portati alla luce nel corso degli scavi è possibile intuirne la grandiosità architettonica e la ricchezza decorativa. La visita offre l’opportunità di entrare ed esplorare un’area archeologica non ancora aperta al pubblico in un contesto naturalistico speciale come quello del Parco dell’Appia Antica.

 

Appuntamento:  Appuntamento domenica 7 maggio alle ore 10.30 in Roma a via Tuscolana n° 1700 - Parcheggio interno, dopo il cancello.

Raggiungibile anche con Metro A fermata Anagnina (ca. 200 metri dalla fermata)

 

Durata della visita guidata: 2 ore circa.

Si consiglia di indossare scarpe comode.

 

Costo omnicomprensivo (organizzazione e ingressi, Guidaradio-auricolari “usa e getta” per il miglior ascolto della Guida nel distanziamento fisico):

€ 17,50 per i Soci, € 22,50 per i non-Soci

(non è ovviamente obbligatorio il tesseramento all’Associazione)

 

PRENOTAZIONI: rispondendo a questa mail o via cell. 3397448084 - 3395852777

 

PAGAMENTO:

-       su c/c presso Unicredit SpA, intestato ad ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEVERE, IBAN IT 03 L 02008 05021 000401070578

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